“La matita delle idee”: un’ attività alla scuola dell’Infanzia

LA MATITA DELLE IDEE

SCUOLA DELL’INFANZIA “LE GRAZIE” – I. C. “MARCONI”- TERNI

L’immagine rappresenta un esempio di applicazione pratica del gioco che con i bambini abbiamo soprannominato “Gioco del gomitolo”, un nome semplice che racchiude in se, però, le molteplici sfaccettature delle reti di relazioni che nascono e si consolidano nel tempo, dando luogo ad intrecci e combinazioni visibili ed in continuo mutamento ed evoluzione. Il gioco, realizzato nei primissimi giorni di settembre, nella delicata fase dell’accoglienza, anche con bambini di tre anni, ha permesso loro di utilizzare un “caldo” gomitolo di lana per dirigere verso l’altro la curiosità della scoperta del nome, come trampolino di lancio per avvicinarsi ed orientarsi in un mondo nuovo, sconosciuto e complesso. In questa fase ogni singolo bambino ha deciso a chi direzionare il gomitolo per scoprirne il nome. Per tutti è stata visibile la creazione di una ragnatela che ha tolto un po’ di smarrimento generando stupore e sorrisi, una ragnatela che è anche il simbolo della comunità scolastica, per il passaggio lento e leggero dall’ “io” al “noi”. Col passare dei giorni e delle settimane e con velocità diverse in base alla composizione dei gruppi classe in relazione all’età, il gioco è diventata occasione e strumento per osservare il consolidamento di alcuni legami e la trasformazione di altri: la scelta del compagno a cui dirigere il gomitolo si è andata sostituendo alla richiesta del nome, ormai interiorizzato. Ispirandoci alla psicologia sociale, ed in particolare al Sociogramma di Moreno, l’applicazione di questo gioco, in apparenza semplice, ci ha permesso di avere una fotografia che inquadra un processo dinamico relativo al gruppo, dando informazioni importanti sui ruoli (dal leader al gregario passando per numerose sfumature) in base alla frequenza delle scelte. Ai bambini è arrivato e rimasto il piacere di scegliersi e dell’essere scelti ed il calore dato dal sentirsi legati gli uni agli altri, intrappolati da un ragno chiamato Amicizia. 

Il gioco è un gioco di scelta; si svolge in due momenti: 1) delimitare uno spazio con la posizione dei bambini stessi  2) portare il filo al compagno scelto che poi a sua volta lo porterà al prossimo compagno scelto…fino a svolgere tutto il filo(portando il filo da bambino a bambino e ognuno occupando la posizione del bambino scelto)   Varianti del gioco possono essere: A)attraversare lo spazio/ragnatela da soli e facendosi aiutare dal compagno scelto (si forma la coppia dei bambini che si sono scelti per attraversare lo spazio mettendo i piedi nell’interstizio tra i fili)( motricità,cooperazione), B) dipanare la ragnatela al contrario, partendo cioè dall’ultimo scelto fino a raccogliere tutto il filo e tutti i bambini (nel tornare indietro i bambini non occuperanno la posizione precedente ma andranno insieme alla raccolta del filo)( reversibilità).

Il secondo momento del gioco è la sua elaborazione grafica nella quale si costruisce uno spazio cartaceo simile a quello reale e,fissando col nastro adesivo o passando attraverso i buchi, si ricostruisce la ragnatela; anche a questo momento si possono applicare le varianti di cui sopra: passare attraverso gli interstizi tra i fili e dipanare il filo al contrario.