Progetto di Pet Therapy

Gli effetti più noti della Pet Education, vanno dalla messa in atto di dinamiche empatiche, al focalizzare l’attenzione all’esterno spostando l’attenzione da se stessi a un altro essere vivente, al divertimento con l’animale, alla socializzazione, al contatto fisico, allo sviluppo di unità didattiche, all’uso di registri sensoriali, al senso di responsabilità che il contatto con un animale di cui prendersi cura, implica.

Secondo alcune ricerche, l’animale nella sua diversità morfologica e comportamentale solleciterebbe il bambino nella formazione e nella ricchezza dell’immaginario, offrendogli più modelli per i suoi processi elaborativi e rafforzando la sua fantasia. Inoltre, l’interazione con la diversità dell’animale aiuterebbe il bambino nell’affrontare la multiformità, trasformando la diffidenza in curiosità e tolleranza.

Attraverso gli stimoli che l’animale fornisce al bambino, richiamando la sua attenzione, ponendogli dei problemi e suggerendogli delle soluzioni, favorisce una vera e propria ginnastica cognitiva.

Il cane induce nel bambino uno stato di sicurezza affettiva che favorisce il relazionarsi con il mondo esterno, l’espressività, l’esploratività e l’equilibrio emotivo.

Il prendersi cura dell’animale, l’accudirlo e il coccolarlo, mitiga o inibisce comportamenti aggressivi e di incuria, di scarsa disponibilità verso l’altro, di disordine gestionale e organizzativo, di mancanza di attenzione verso il prossimo e di scarsa considerazione persino del proprio mondo e di sé. Il rapporto con il pet rafforza inoltre la sicurezza affettiva, ossia i processi di empowerment.